Con il termine All Risks si vuole indicare una specifica tipologia di polizze assicurative che contengono molteplici garanzie a copertura di rischi diversi. Mentre per le polizze tradizionali (dette anche a rischio nominato) la copertura è prevista solo per i rischi riportati nel contratto, per le All Risks il funzionamento è invertito. Questo significa che ci sarà il risarcimento del danno per tutte le situazioni rischiose che si possono verificare e che non sono specificate nel contratto, mentre per quelle indicate – generalmente un numero specifico e limitato – la garanzia assicurativa non è tenuta ad intervenire.
Un consiglio utile per l’assicurato è quello di abbinare alla All Risk una polizza a rischio nominato (che copre i rischi esclusi dalla prima), in modo da poter usufruire di una copertura assicurativa completa.
Oltre a ciò che è espressamente escluso da contratto, non rientrano nella copertura All Risk i danni causati da eventi naturali o da azioni compiute dall’assicurato. Per le prime il riferimento va a particolari disastri come terremoti, inondazioni, frane e valanghe, mentre nelle seconde rientrano i danni causati dall’usura o dalla cattiva manutenzione.
Ricordiamo che queste tipologie di contratto comportano l’inversione dell’onere della prova: dunque la dimostrazione che il danno non rientra nella casistica di quelli coperti dalla polizza di assicurazione non spetta all’assicurato, come nelle polizze tradizionali, ma all’assicuratore.
In Italia le polizze All Risks maggiormente richieste sono:
All Risk infortuni, che garantisce tutti i danni subiti dalle persone assicurate durante la vita privata o nell’esercizio della loro professione;
All Risk property, che copre l’insieme dei danni diretti a beni mobili e immobili oggetto del contratto, nonché quelli causati da interruzione dell’attività aziendale;
All Risk RC professionali, che consente all’assicurato di essere protetto da una serie di rischi ed eventi collegati alla propria attività professionale.